L'amore è lontano, puoi aspettarlo. Non lo aspetti più, è qua.
Mer Lug 22, 2020 10:36 pm
Eccoci qua, a parlare del finale della saga dell'Attraversaspecchi. Un finale che ha quasi più deluso che soddisfatto ed è naturale visto che i finali aperti sono forse i finali che meno piacciono ai fan sfegatati. Soprattutto ai fan sfegatati delle saghe letterarie. Anzi ne sono, forse, la più violenta delle antitesi. Perché sì, non puoi trascinare il lettore nel vortice tortuoso di una trama così complicata fatta di recto e di verso, di ombre e di echi (poi parleremo anche di questo), e poi mollarci tutti così, con il fiato sospeso, senza la certezza matematica che i nostri eroi/anti-eroi si ritrovino per vivere, finalmente, in pace le loro vite. Eppure... Eppure io credo che ci sia una spiegazione valida per un finale del genere. Credo che la Dabos ci abbia, in realtà, detto chiaramente che Ofelia ritroverà Thorn (ricordate, è una certezza non una promessa), e che questo trovi conferma nel testo, quasi premonitore, di quell'aria d'opera che la giovane animista sente provenire dalla radio al bancone della bottega di specchi - che è il proseguimento naturale della stessa aria che Ofelia ascolta nella stanza del prozio archivista, quando va a trovarlo nel primissimo capitolo de "Fidanzati dell'Inverno" - e che recita:
"L'uccello che credevi di catturare
Con un battito d'ali è volato via.
L'amore è lontano, puoi aspettarlo.
Non lo aspetti più, è qua."
Credo che l'autrice abbia voluto lasciarci con una certezza ("Anche un po' di più"), senza dirci, però, il come e il quando che ha preferito lasciare a noi. Ci ha lasciato la libertà di scegliere (tema così tanto importante all'interno della saga), il come e il quando, da descrivere con fan fiction e fan art. E' così che si continua a far vivere un mondo tanto ricco e meraviglioso: soprattutto attraverso la fantasia dei suoi lettori.
Voi che ne pensate?
"L'uccello che credevi di catturare
Con un battito d'ali è volato via.
L'amore è lontano, puoi aspettarlo.
Non lo aspetti più, è qua."
Credo che l'autrice abbia voluto lasciarci con una certezza ("Anche un po' di più"), senza dirci, però, il come e il quando che ha preferito lasciare a noi. Ci ha lasciato la libertà di scegliere (tema così tanto importante all'interno della saga), il come e il quando, da descrivere con fan fiction e fan art. E' così che si continua a far vivere un mondo tanto ricco e meraviglioso: soprattutto attraverso la fantasia dei suoi lettori.
Voi che ne pensate?
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